venerdì 30 marzo 2018

I NEMICI DELLA VISTA


Nei precedenti post abbiamo già visto quali sono i cibi salva-vista.

In questo post vedremo invece quali sono i nemici della vista.

  •          Schermi dei videoterminali (luce blu): questo è un argomento che mi tocca particolarmente dato che è stato trattato nella mia tesi di laurea. I videoterminali, come TV, LED, smartphone, tablet di ultima generazione sono dotati di schermi molto luminosi e della cosiddetta “luce blu”, che è molto dannosa per la salute dei nostri occhi. Ad esempio può causare fotofobia (marcata sensibilità alla luce), irritazione, bruciore, cataratta precoce e senile, congiuntiviti croniche, degenerazione maculare, secchezza oculare, mal di testa, insonnia. La soluzione in questo caso, oltre a limitare l’utilizzo di questi dispositivi, è quella di utilizzare delle lenti oftalmiche con il trattamento antiriflesso contro la luce blu.

  •         Trucco, ad esempio lo scovolino del mascara potrebbe graffiare la cornea e la matita (kajal) utilizzata nella rima interna dell’ occhio potrebbe ostruire i fori che producono lipidi, determinando una qualità della lacrima non ottimale. Quindi bisogna rispettare le norme di igiene oculare per evitare lesioni, irritazioni o danni. Inoltre è molto importante struccare gli occhi prima di andare a dormire.

  •        Fumo, aumenta il rischio di degenerazione maculare senile: danneggia i piccoli vasi sanguigni nella retina e nel nervo ottico, il che può portare alla perdita della vista. Inoltre il fumo aumenta il rischio di sviluppare la cataratta e l’uveite, (infiammazione dell’uvea) che può favorire complicazioni come distacco di retina e glaucoma (aumento della pressione oculare).
  •         Alcool, l'uso indiscriminato di alcool colpisce il sistema nervoso centrale e quello muscolare che gestisce il controllo del movimento visivo, rendendo offuscata la visione. Quando una persona ha assunto alcool è difficile che distingua gli oggetti in base all’oscurità, si ha una riduzione della visione a tunnel (laterale) oltre ad una perdita della percezione di alcuni colori e della profondità.

  •         Raggi solari (UVA – UVB), i raggi UV costituiscono circa l’ 8% della radiazione solare, il 75% dei quali è UV-A, il 19% è UV-B e il 6% è UV-C. I raggi UV-A vengono assorbiti in gran parte dal cristallino, i raggi UV-B dalla cornea e dal cristallino, i raggi UV-C vengono assorbiti in gran parte dall’ ossigeno atmosferico. Per questo è necessario proteggere gli occhi dal sole utilizzando occhiali da sole con adeguate lenti oftalmiche.

  •        Frittura, che fa male soprattutto perché comporta la creazione dell’acrilammide, sostanza cancerogena che si forma in seguito alla cottura ad alte temperature (non si dovrebbero superare i 140°).  La frittura non fa male solo alla vista ma anche a fegato e cuore. L’olio d’oliva risulta essere il migliore per friggere in quanto contiene sostanze antiossidanti, mentre l’olio di semi ad esempio è ricco di grassi insaturi, dannosi per la salute.

  •          Non addormentarsi con le lenti a contatto! In questo caso si limita il passaggio di ossigeno alla cornea, limitato non solo dalla lente a contatto, ma dalle palpebre che vengono chiuse durante il sonno. Ciò determina ipossia, cioè mancanza di ossigeno, e la cornea può alterarsi e subire infezioni, come la congiuntivite, e ulcere. Con le giuste precauzioni e accortezze si può tranquillamente evitare tutto ciò.


1. Differenza tra occhio sano e occhio affetto da cataratta

 La cataratta è un'opacizzazione del cristallino, come è evidente dall'immagine in alto a destra.


La vista è un bene prezioso e bisogna proteggerla ad ogni costo! 

Non mi resta che dirvi… CI VEDIAMO!



martedì 27 marzo 2018

IL MAKE-UP PER CHI INDOSSA GLI OCCHIALI



Chi tra noi donne, almeno una volta, non si è chiesta quale fosse il trucco migliore da utilizzare per valorizzare i nostri occhi nascosti dagli occhiali?!
L’occhiale ormai è diventato un vero e proprio accessorio, tanto da essere utilizzato anche senza alcun bisogno di correggere un difetto visivo, ma esclusivamente per moda!
Da tempo ormai tutte le aziende producono lenti oftalmiche molto sottili, per cui possiamo dire addio agli antiestetici fondi di bottiglia che si usavano un tempo!!!
Ovviamente il tipo di trucco da utilizzare non dipende solo dal vostro colore degli occhi o dalla loro dimensione, ma anche dal tipo di difetto visivo e quindi dal tipo di lente che indossate.
In generale, nel caso in cui il vostro difetto visivo sia la MIOPIA (difetto visivo per  il quale gli oggetti visti in lontananza appaiono sfuocati) utilizzerete delle lenti NEGATIVE che andranno a correggere il difetto miopico, e che hanno l’effetto di rimpicciolire i vostri occhi (indipendentemente dal tipo di materiale con cui è fatta la lente). In questo caso sarebbe consigliabile evitare colori scuri su tutta la palpebra, così come l’utilizzo del kajal nella rima interna dell’occhio che lo rimpicciolirebbe ulteriormente, utilizzandolo invece sulla palpebra superiore; sarebbe bene prediligere ombretti o matite dai colori più chiari e neutri, gli ombretti shimmer (gli ombretti perlati, luccicanti), oppure applicare l'ombretto da metà palpebra procedendo verso l'esterno. Si può anche giocare con i contrasti, usando un ombretto chiaro nella parte interna dell'occhio, per creare un punto luce e un ombretto più scuro all'esterno. Anche l’utilizzo del mascara può tornarvi molto utile per aprire lo sguardo, utilizzandolo sia per le ciglia superiori che inferiori! Un ottimo alleato è la matita color burro che ha un effetto molto ingrandente se usata nella rima inferiore! 


1.  Matita color burro per ingrandire l’occhio

 


2. Sfumatura a contrasto




Mentre, se il vostro difetto visivo è l’ IPERMETROPIA (difetto visivo per il quale appaiono sfuocati gli oggetti osservati da vicino) utilizzerete delle lenti POSITIVE che andranno a correggere il difetto ipermetropico, ma in questo caso avranno un effetto contrario a quello precedente, cioè andranno ad ingrandire il vostro occhio. Quindi meglio alleggerire e puntare ad un trucco sobrio. Basta non utilizzare i toni molto chiari, per evitare un ulteriore effetto ingrandente. Anche in questo caso potete puntare su una riga di eyeliner nero o marrone sulla palpebra superiore e il kajal nero nella rima interna della  palpebra inferiore.
Un colore di ombretto che aiuta a rimpicciolire l'occhio è il grigio perla, da applicare sulla palpebra superiore, creando un contrasto con un grigio dalla tonalità più scura sfumando verso l'esterno, usando ad esempio un grigio fumo. Per il mascara invece, è consigliabile applicarlo solo sulle ciglia della palpebra superiore.



  3.    Trucco per occhi chiari e montatura ampia 



4. Ombretto grigio perla


     
      In generale, bisognerebbe scegliere sempre un trucco che rientri all’interno della montatura; questo è un consiglio valido in qualsiasi caso!
Ovviamente, più il difetto visivo è marcato, quindi più è alta la gradazione, più sarà evidente l’effetto ottico causato dalla lente posta davanti ai vostri occhi. 
Bisogna inoltre scegliere il tipo di trucco in base al colore della vostra iride, in base alla forma del vostro occhio oltre che al tipo di montatura scelta; per questo non esiste una regola fissa, ma solo dei piccoli trucchi e accorgimenti che possono migliorare il vostro sguardo. Non dimentichiamo che anche le sopracciglia giocano un ruolo importante nella totalità dell'insieme, quindi non bisogna sottovalutarle!
Inoltre, le lacrime artificiali, che simulano la composizione delle lacrime andando a lubrificare l'occhio e evitando la sindrome dell'occhio secco, rendono i vostri occhi più riposati e sani e vi doneranno uno sguardo in primo piano!

Se vi è piaciuto questo post… CI VEDIAMO al prossimo!

venerdì 23 marzo 2018

I CIBI SALVA-VISTA

La vista è uno dei sensi più importanti per l'uomo e bisogna iniziare a prendersene cura dalla tavola, ad esempio, selezionando i cibi più adatti.


Ma quali sono i cibi salva-vista?

  • Le vitamine A,C,E contengono antiossidanti che aiutano a mantenere in buona salute le cellule e i tessuti oculari, rallentando il progredire della degenerazione maculare (patologia che interessa la macula, area dell'occhio che si trova al centro della retina che consente una visione centrale "ad alta definizione", il riconoscimento dei volti, la lettura e di vedere i particolari di un'immagine). La vitamina C, contenuta nei broccoli, dovrebbe ridurre il rischio di sviluppare la cataratta;
  • le uova che contengono i carotenoidi, responsabili anche del colore arancione del tuorlo dell'uovo, che è infatti una delle migliori fonti di luteina e zeaxantina (sostanza che protegge le cellule della macula);
  • le verdure a foglia verde come gli spinaci e il cavolo, che sono un'ottima fonte di luteina e zeaxantina;
  •  frutta e verdura di colore giallo e arancione, come carote, zucca, patate dolci e meloni sono ricchi di beta-carotene. Peperoni gialli e arancioni, pesche sono ricchi di vitamina C e zeaxantina;
  •  la soia, è un antiossidante, contiene vitamina E ed ha un'azione antinfiammatoria;
  •  il pesce contiene acidi grassi essenziali, gli Omega 3, che sono fondamentali per la vista;
  • la frutta secca, come mandorle e noci, è ricca di antiossidanti e vitamina E;
  • i frutti di bosco sono utili a controllare la pressione sanguigna;
  • il the, soprattutto quello verde e nero, validissimi per combattere cataratta e degenerazione maculare senile (DMS);
  • l'avocado, ricco di luteina ed efficace contro cataratta e DMS;
  • il cioccolato fondente, contiene flavonoidi in grado di mantenere sana la circolazione sanguigna degli occhi (e quindi utili a prevenire il glaucoma), importanti anche alla salute di cornea e cristallino, a patto che contenga almeno il 70% di cacao, niente sale o aromi;
  • uva e mirtilli neri, contenenti flavonoidi;
  • il vino rosso, che protegge la macula;
  • l'olio d'oliva, che è risultato il migliore tipo di grasso per condire l'insalata poichè con una dose limitata si attivano tutti i nutrienti e antiossidanti contenuti nelle verdure.
Dopo questa carrellata di cibi salva-vista, non vi resta che integrare la vostra alimentazione, perchè la prevenzione inizia a tavola!

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E non mi resta che dirvi... CI VEDIAMO al prossimo post!!!
 

giovedì 22 marzo 2018

I PROFESSIONISTI DELLA VISIONE


Questo post ha l' intento di fare chiarezza sui vari professionisti della visione e su quali sono i loro compiti.
Partiamo con la distinzione delle tre figure professionali:

L' Oculista è un medico specializzato in Oftalmologia (malattie dell'apparato visivo) che si occupa della diagnosi sia medica che chirurgica delle malattie dell' occhio, della correzione dei vizi refrattivi, dello strabismo, della motilità oculare e di qualsiasi patologia che colpisce la vista. Questa figura, in quanto medico, è l'unica abilitata a fare una diagnosi delle malattie.
Il titolo di Oculista è riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Oftalmologia, a cui si accede tramite un test di accesso a numero chiuso.

L' Ortottico/Ortottista e Assistente in Oftalmologia è una figura che affronta alcune problematiche in ambito oculistico. Si occupa della valutazione dei deficit muscolari e sensoriali dell' apparato visivo e della riabilitazione visiva, tramite visual training, di anomalie della visione binoculare come ambliopia, strabismo, diplopia e paralisi oculare.
Il titolo di Ortottico e Assistente in Oftalmologia è riservato ai laureati in Ortottica e assistenza oftalmologica, tramite test di accesso a numero chiuso.



L' Ottico-Optometrista è un professionista che svolge la sua professione nel campo dell' optometria, dell' ottica, della refrazione, delle lenti a contatto e contattologia avanzata, della riabilitazione visiva tramite visual training.
In qualità di Ottico questa figura si occupa anche della produzione dei dispositivi medici (lenti oftalmiche) in un centro ottico o in un laboratorio.
Lo scopo di questa figura è quello di determinare una soluzione ottica o funzionale (tramite visual training) per il miglioramento delle capacità visive. Sono escluse le patologie, di competenza del medico Oculista.
Per l'esercizio dell' attività di Ottico è necessaria l' abilitazione professionale, a seguito di uno specifico esame di stato.
Il titolo di Ottico-Optometrista è riservato ai diplomati in Ottica o ai laureati in Ottica e Optometria tramite test di accesso a numero chiuso.



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